L’integrità scientifica è alla base della credibilità della ricerca e dell’insegnamento. Si basa sui principi dell’affidabilità, dell’onestà, del rispetto e della responsabilità, gli stessi a cui si ispirano i ricercatori nella produzione e nella trasmissione delle conoscenze, così come nella gestione dei dati, delle pubblicazioni e delle questioni etiche. Essendo caratterizzata da un elevato grado di autonomia, la scienza ha una grande responsabilità: non solo deve assicurare un comportamento integro, ma anche promuoverlo e garantirlo attivamente. Lo Stato e la società, che tutelano la libertà scientifica e forniscono finanziamenti pubblici, devono poter contare su questa integrità.
Per quanto riguarda la ripartizione dei ruoli, in Svizzera gli attori concordano sul fatto che l’adozione di misure per prevenire i comportamenti scorretti in ambito scientifico è in primo luogo compito delle scuole universitarie e dei loro istituti di ricerca. Inoltre, gli istituti nei quali si suppone si siano verificati comportamenti scorretti hanno la responsabilità di indagare sui casi sospetti. Il Codice di condotta sull’integrità scientifica, elaborato congiuntamente dalle Accademie svizzere delle scienze, dal Fondo nazionale svizzero, da swissuniversities e da Innosuisse e pubblicato nel 2021, rappresenta il fondamento comune di questo principio.
Al fine di supportare gli attori nelle loro procedure e garantire la qualità del settore universitario in materia di integrità scientifica, il 20 novembre 2024 il Consiglio delle scuole universitarie ha approvato l’ordinanza sulla garanzia della qualità in materia di integrità scientifica (O-GQIS). Nell’O-GQIS viene disciplinato quanto segue:
- l’istituzione di un Centro svizzero di competenza per l’integrità scientifica (CSCIS);
- la creazione di un Consiglio per l’integrità scientifica sotto forma di comitato permanente del Consiglio delle scuole universitarie;
- l’obbligo di notificare i comportamenti scorretti in ambito scientifico;
- la presentazione con cadenza annuale di un rapporto per il Consiglio delle scuole universitarie e di uno destinato al pubblico.